Piano di Inclusione Sociale Area 5: Azioni e interventi di rete per l’inclusione sociale dei cittadini in condizione di marginalità estrema.

Visti i positivi risultati raggiunti con il precedente progetto “S.A.S. – Supporto, Accoglienza, Sostegno” (agosto 2021 – luglio 2022) è stato realizzato analogo progetto, nel medesimo perimetro di intervento, apportando le variazioni utili, sulla base dell’esperienza acquisita, per migliorare ulteriormente il progetto e renderlo più efficace e aderente alle esigenze riscontrate sul campo.

Sul territorio torinese sono presenti 9 centri di accoglienza e di supporto alle persone in condizione di fragilità. La prima prerogativa è soddisfare i bisogni primari, per questo motivo la maggioranza dei servizi che la città e i privati offrono ai destinatari delle loro azioni riguardano la sistemazione notturna e la distribuzione di uno o più pasti. Ma volendo agire in modo da superare la condizione di mera sopravvivenza, è necessario provare a soddisfare anche bisogni che non vengono definiti come primari, ma che se non soddisfatti portano ad un’esistenza più dura e infelice.

Dall’esperienza maturata in questi 10 anni di lavoro a contatto con i beneficiari e con gli operatori delle strutture è emersa la necessità di impegnarsi sulla creazione di condizioni che favoriscano l’empowerment delle capacità individuali e implementino la fiducia in sé stessi e verso gli altri, favorendo l’acquisizione di una maggiore considerazione di sé.

Per l’ideazione di questo progetto sono stati coinvolti direttamente i beneficiari – circa 20 ospiti dei dormitori – al fine di conoscerne i reali bisogni ma anche i gestori delle strutture che li ospitano per mappare l’intera gamma dei servizi già disponili e quelli mancanti ma a loro avviso necessari per completare il lavoro. Il processo di coinvolgimento delle strutture e di ideazione del progetto ha previsto l’invio di un questionario a 7 enti di accoglienza per chiedere loro quali fossero i servizi di cui necessitano le persone con cui entrano in contatto all’interno delle strutture e dall’analisi e delle risposte sono nate le proposte finali di cui gli enti hanno fatto precisa richiesta. Questa modalità di progettazione permette uno scambio di informazioni, di strumenti e di idee prezioso nel lavoro con le persone in condizione di fragilità dal momento che solo l’esperienza e il contatto diretto con i destinatari ultimi delle azioni può portare all’elaborazione di nuove proposte efficaci.

Le attività proposte hanno l’obiettivo generale di favorire il miglioramento delle condizioni delle persone senza fissa dimora in termini di benessere psico-fisico e di acquisizione delle competenze.

Gli obiettivi specifici, invece sono volti a:

  • favorire l’ascolto e l’accompagnamento degli/delle ospiti
  • promuovere e sensibilizzare la prevenzione della salute
  • garantire occasioni di agio e benessere all’interno dei dormitori
  • offrire opportunità formative
  • promuovere l’empowerment e l’acquisizione di nuove competenze

Tutte le azioni verranno svolte all’interno dei centri di accoglienza notturna gestiti dagli enti partner del progetto e avranno una cadenza settimanale con appuntamenti di due ore. Le attività avranno inizio il 9 gennaio e termineranno il 30 novembre 2023.

AZIONI :

  1. Sportello d’ascolto psicologico presso le case di Ospitalità dalla cooperativa Stranaidea, la struttura di 2° livello della cooperativa Animazione Valdocco e la casa di prima accoglienza della Parrocchia San Luca Evangelista

Il primo bisogno emerso ed esplicitato da molti operatori che lavorano all’interno dei dormitori è la necessità degli ospiti di parlare, di essere ascoltati e accolti nelle proprie difficoltà da qualcuno che sappia sospendere il giudizio nei loro confronti e accompagnarli in un percorso di ripresa. Un servizio indispensabile di cui sembra impossibile poter usufruire se ci si trova in una condizione di fragilità e difficoltà, soprattutto se economica.

Per questo motivo si vuole offrire la possibilità di accedere ad un servizio psicologico che sarà diversificato nelle modalità per le due differenti realtà quali le case di Ospitalità e la struttura di 2° livello. Il servizio sarà attivo una volta a settimana e la psicologa sarà presente all’interno della struttura per due ore, potranno quindi accedervi due persone a giornata. Inoltre una volta alla settimana una psicologa sarà presente nella struttura di Via Negarville, come richiesto dai volontari.

  1. Sportello Prevenzione e Salute

Molti ospiti dei dormitori non hanno gli strumenti per prendersi cura della propria salute e, in questo modo, molto spesso raggiungono stati di malattia evitabili con semplici controlli ordinari. Nel corso del Progetto 2021 – 2022, con questa azione , è stato possibile avvicinare quasi tutti gli utenti e realizzare, grazie anche alla collaborazione con gli operatori, un’opera di informazione e prevenzione in ambito della salute.

Si vuole, dunque, continuare a garantire un momento di prevenzione alla salute degli ospiti e delle ospiti dei dormitori attraverso la collaborazione con un’associazione che potrà guidare chiunque vi si rivolga nella cura del proprio corpo con una panoramica delle visite specifiche e degli esami utili. In aggiunta, sarà presente anche una psicologa una volta al mese di una psicologa. I volontari dell’associazione AVO  saranno presenti nella struttura due ore a settimana, nelle quali per prima cosa  si occuperanno della promozione delle opportunità di prevenzione presso gli utenti, poi si collegheranno con l’associazione Prevenzione Tumori per fissare gli appuntamenti e infine accompagneranno le persone senza dimora agli appuntamenti fissati o se sono autonome controlleranno che le visite siano state effettuate. Tale servizio verrà realizzato all’interno della struttura di accoglienza dalla Parrocchia San Luca Evangelista, in Via Negarville 14, in collaborazione con l’Associazione AVO e l’Associazione Prevenzione Tumori.

  1. Percorso competenze: Alfabetizzazione digitale avvalendosi di PC e cellulari / smartphone

L’esperienza svolta nell’ambito del Progetto 2021 – 2022 prevedeva dei corsi con l’obiettivo di avvicinare gli ospiti dei dormitori che ancora non avevano dimestichezza con il computer all’utilizzo di questo attraverso lezioni frontali e esercitazioni.

Si tratta quindi  di un’azione orientata alla alfabetizzazione digitale sia del computer che del telefonino in modo da consentire l’acquisizione di tutte le competenze necessarie per poter gestire in modo autonomo il disbrigo di tutte le pratiche della vita quotidiana e, soprattutto, per implementare le hard skills spendibili in ambito lavorativo. La partecipazione al corso sarà a numero chiuso in modo da garantire una migliore trasmissione delle informazioni e seguire tutti i partecipanti in modo omogeneo. Una volta acquisite sufficienti competenze, si accompagneranno i partecipanti alla creazione di un CV secondo i nuovi modelli e strumenti a disposizione. Il corso verrà strutturato prevedendo l’accesso dedicato ad analfabeti digitali per un massimo di 4 persone a classe. La durata sarà di 4 settimane, 1 incontro a settimana di 2h.

Sempre sulla base dell’esperienza acquisita, si vuole effettuare della peer education. Infatti dopo lo svolgimento del primo corso i partecipanti verranno reclutati come tutor d’aula nei corsi successivi, in modo da implementare le loro competenze e da garantire la presenza all’interno delle strutture di qualcuno che sia in grado di insegnare l’alfabetizzazione digitale di base anche a progetto terminato. 

4. Momenti conviviali di integrazione:

Considerato che la condivisione del cibo crea un clima di fiducia e di apertura tra i partecipanti,  e che le cene rappresentano un mezzo per “stare insieme” concedendosi reciprocamente occasioni di conoscenza e interazione si ritiene di inserire una apposita Azione su questo tema 

Vengono previste due tipologie di momenti di incontro conviviale:

  • Cene che agevolano l’interscambio comunicativo e rafforzano l’integrazione tra i partecipanti alle Azioni stesse. Il clima conviviale che si viene a creare rafforza il contenuto dell’Azione.
  • Altri momenti conviviali mensili arricchiti da attività di animazione condotti da giovani volontari. L’intento, oltre che quello di creare momenti piacevoli per gli ospiti delle strutture, è di avvicinare i giovani volontari alla realtà delle persone fragili dando quindi un’opportunità per misurarsi, relazionarsi in un contesto diverso.

Le sedi che ospiteranno questi momenti conviviali saranno alternativamente Via Ghedini 6 e Via Sidoli 6, entrambe gestiti dalla Cooperativa Animazione Valdocco.