Con il progetto “Alimentiamo Relazioni” si vogliono realizzare delle azioni a favore delle persone senza dimora segnalate dai Comuni di Torino, Asti, Alessandria e Cuneo, costruendo legami di amicizia con giovani volontari, che li coinvolgeranno nella realizzazione di nuovi servizi pensati per loro e con loro e li seguiranno in un percorso personalizzato di reinserimento nel contesto della collettività.

Giovani e persone senza dimora agiranno insieme per  instaurare delle relazioni non professionali e che per questa loro caratteristica possono avvicinare e aiutare le persone in difficoltà in maniera diversa e più amicale

Si vuole dare un sostegno all’abitare e all’inclusione al fine di riattivare la fiducia in se stessi, riallacciare relazioni significative, recuperare abilità. Il “fare insieme” diventa un mezzo per “stare insieme” concedendosi reciprocamente occasioni di conoscenza e collaborazione. I gesti e i momenti condivisi potranno offrire a chi vi prenderà parte spazi e occasioni di incontro e di confronto e ci si potranno scambiare saperi, storie, ricordi.

Una particolare attenzione sarà rivolta alle persone che entrano negli alloggi ATC e che, trovandosi senza il sostegno dell’operatore, si sentono soli e spaesati; per loro vorremmo studiare degli interventi di supporto alla socialità che li aiutino ad alleviare il momento di disorientamento  che un cambiamento della propria vita può creare, cercando anche  di iniziare un processo di accompagnamento basato sulla reciproca fiducia e collaborazione per poter trovare insieme delle risposte e delle possibili soluzioni.

Di seguito le azioni programmate:

  1. Coinvolgimento dei volontari e loro formazione, tramite incontri in ogni sede di progetto che avranno come argomenti    principali: – Il volontariato, gratuità e rispetto per l’altro – L’ascolto e la relazione d’aiuto, te e l’altro.– Incontri con i testimonial — Le persone senza dimora (chi sono oggi, come mi rapporto con loro – I servizi e le risorse esistenti sul territorio, come si cerca lavoro, come gestire il budget mensile.

.      2. Avvio attività su Torino concordate con le persone senza dimora ed i volontari.

   –  presso la sede dell’Ass. La carità di Santa Luisa, Via Nizza 24 si  potranno svolgere : corsi di formazione per le persone senza dimora, aperti      alla cittadinanza per favorire la loro socializzazione, con approfondimenti laboratoriali sulla Costituzione italiana guidati da docenti di diritto             costituzionale, sociologi e assistenti sociali; Corsi di alfabetizzazione; Lettura e commento dei quotidiani, con approfondimenti e dibattiti sulla realtà       odierna – Selezione, organizzazione, e catalogazione della Biblioteca.

– presso la struttura comunale di Via Ghedini 6, gestita dalla Cooperativa Animazione Valdocco si potranno organizzare cene condivise e allestire uno spazio di distribuzione vestiario;

– coinvolgimento in eventi pubblici, partecipazione a concerti, rappresentazioni teatrali, conferenze; visite ai musei o ad altri monumenti significativi.

  1. Saranno realizzate azioni rivolte ai nuovi residenti ATC come visite periodiche di monitoraggio; accompagnamento nelle procedure burocratiche ed educazione alla gestione delle spese abitative (es affitto, utenze, etc); aiuto nell’igiene e nel riordino della casa; ricerca pacco viveri residenti e la ricerca attiva del lavoro.
  2. Avvio delle attività emerse dai tavoli di lavoro nelle città di Alessandria, Asti e Cuneo
  3. Avvio di uno sportello telefonico mediante il quale chiedere informazioni, chiarimenti e aggiornamenti, richieste di accompagnamento in ambiti complessi quali uffici pubblici e presidi sanitari, e anche, e soprattutto, poter rapidamente contattare persone divenute punto di riferimento, coltivando relazioni affettivamente ed umanamente importanti

Perché partecipare al progetto :

Questo progetto vede come protagonisti le persone senza dimora ed i giovani volontari che sono  entrambi attori della propria crescita, in linea a quanto previsto dal welfare di nuova generazione che vede la persona, dentro il proprio contesto sociale e culturale, come soggetto attivo, con il quale e per il quale bisogna creare le condizioni possibili più adeguate per la sua piena cittadinanza.

Un’opportunità per i giovani per conoscere e avere contatti concreti con gli enti dei territori e con una tipologia di persone fragili, purtroppo in aumento.

“ Il fine del volontariato non  è più solo per fare del bene ma cambiare la società ed il mondo in cui viviamo “ Stefano Zamagni

progetto del “FORUM  DEL VOLONTARIATO” in collaborazione con la REGIONE PIEMONTE e il contributo del MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

Cerchiamo volontari che vogliano mettersi in gioco sperimentando queste nuove opportunità di azioni e dedicando due ore alla settimana del loro tempo.

Scarica la scheda di adesione al progetto